La Campagna
I risultati
Tutte le fasi operative vedono il coinvolgimento di operatori con diverse professionalità e sono caratterizzate dal confronto paritario e dall’integrazione delle competenze: questa modalità di intervento facilita la trasmissione di un messaggio univoco e rassicurante; attraverso una corretta relazione educativa il bambino recepisce la serietà dell’iniziativa e l’importanza dell’auto-tutela; i genitori hanno dimostrato interesse e partecipazione, assecondando l’apprendimento dei figli attraverso l’adozione del corretto allacciamento delle cinture nei propri spostamenti.

La testimonianza del rispetto dell’art. 172 è agita dagli stessi operatori di Polizia Municipale che, nell’espletamento del proprio servizio, allacciano sempre la cintura di sicurezza: tale comportamento risulta essenziale per orientare positivamente il rispetto nella popolazione residente.

Il fatto che il progetto europeo EUCHIRES sia dotato di un proprio sistema obbligatorio di valutazione dell’efficacia è stato accolto molto favorevolmente; per tutto il personale coinvolto nella realizzazione della campagna, le fasi valutative 2007 e 2008 hanno costituito occasione di crescita metodologica, già a partire dalla rilevazione ex-ante, agendo sulla motivazione a raggiungere risultati soddisfacenti. Per entrambe le edizioni si è provveduto a redigere un report conclusivo sulla valutazione dell’efficacia, riepilogativo delle due fasi di valutazione, ex-ante ed ex-post, per fornire un quadro di riferimento generale riguardante l’accettazione della campagna da parte della popolazione target.
Fase di valutazione ex-ante, interviste vis-à-vis effettuate: n. 151 nel 2007, 251 nel 2008.
Fase di valutazione ex-post, interviste vis-à-vis effettuate: 106 nel 2007, 250 nel 2008.

Dai risultati della valutazione dell’efficacia del 2008, si evince che il materiale è stato valutato positivamente, con percentuali più che soddisfacenti sulle notazioni positive.
La campagna nel suo complesso è stata valutata "stimolante" dal 45% dei soggetti intervistati e "ben organizzata" da oltre il 37% (moltissimo). Riguardo ai materiali distribuiti emerge chiaramente che l’armadillo è l’elemento principale della campagna, riconosciuto e ricordato da oltre il 90% dei soggetti intervistati. Il pieghevole informativo raggiunge quasi la soglia del 70%, soglia superata abbondantemente dai manifesti/poster della campagna.
Risultato di pregio è l’accresciuta consapevolezza dell’importanza di allacciare "sempre" i sistemi di ritenuta da parte della popolazione (47%) e il valore educativo della campagna che informa il 53% della popolazione intervistata sull’obbligatorietà delle cinture sui sedili posteriori, percentuale di intervistati dichiaratisi non a conoscenza di questa norma prima della campagna.

Altro risultato di rilievo: i genitori che dichiarano di controllare l’allacciamento dei propri figli su strade extraurbane e in città nella fase ex-ante sono rispettivamente l’82 e il 71%. Queste percentuali salgono nella fase ex-post rispettivamente a 96 e 94%.
Il campione selezionato considerava "molto pericoloso" non indossare le cinture sui sedili posteriori nel 47% dei casi nella fase ex-ante. Nella fase ex-post si registra una accresciuta consapevolezza sulle conseguenze del mancato allacciamento delle cinture sui sedili posteriori, evidenziato dal 69% dei soggetti intervistati che lo considera "molto pericoloso".
Inoltre i controlli periodici su strada assumono inoltre funzione di monitoraggio dei comportamenti reali, i cui dati statistici sono reperibili presso i Comandi.